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Don Domenico Perciballi
L'autore é nato a Boville Ernica (Frosinone) nel 1922 da famiglia contadina. Amante della poesia sin dalla fanciullezza, dal 1978 é Sacerdote del Volontario del Movimento dei Focolai a Abate Parroco di Civita d'Antino. dove ha scritto e pubblicato 11 volumetti di poesie culturali, teologiche, profonde e semplici "che lasciano trasparire un mondo inteirore" di cui le persone hanno oggi tanto bisogno per una nuova evangelizzazione e per diffondere nella società materialista la cultura dell'amore e della vita. Forse per questo sono state accolte ed apprezzate da tutti.
Ordinato in Marino di Roma nella chiesa del SS.mo Sacramento - Frattocchie dal Vescovo Guglielmo Grassi il 20 dicembre 1947. Missionario semplice e silenzioso in tutta Italia, a Dio soltanto noto e a qualche frate o prete.
 Civita d'Antino, 13 luglio 1987 Mentre leggevo le poesie di D. Domenico mi e parso di non saper cogliere l'origine e il significato, ne riuscivo ad individuare la matrice da cui si genera la voce schiva e sommessa che e presente in ogni lirica. Poi l'essenza che percorre ogni poesia si e svelata con chiarezza. Ho capito che vi e una sintesi tra il moto ascendente dello spirito del poeta che tende ad avvicinarsi a Dio mediante l'afflato lirico e la trascendenza, che certa e totale, pervade l'animo del sacerdote e lo illumina. Lo slancio poetico non ne e diminuito, ma ne e anzi rafforzato, perché la fede ferma e illuminata, fa da mediatrice tra l'intelletto del poeta e l'animo del Sacerdote. Sebbene, i versi testimoniano di una espressione poetica fortemente incardinata al rigore teologico, dal quale emerge, simile a vivida luce, un amore che inondo il cuore del prediletto Giovanni. Penso che D. Domenico gradirà questi voti: che tanti, tanti lettori possano accostarsi ai suoi libri di poesie per trarne nutrimento dello spirito e rafforzarsi nella speranza e nella fermezza della fede. Dott. Italo Maciocia Siena, 17-9-96
 Caro D. Domenico, sono lieto di averLa incontrata a Civitella, anche perché ho avuto in dono le Sue "liriche nuove" che non avevo assolutamente visto. Ringrazio il Signore per il dono che Le ha dato di una poesia che a me sembra altissima eppure accessibile a tutti. Magari ne traessimo profitto per cantare all'Amore! Con la certezza del Suo ricordo, La prego di gradire cordiali auguri di ogni bene. Suo Gaetano Bonicelli (Arcivescovo Metropolita di Siena Collevaldelsa - Montalcino)
 Saronno, 16-8-96 Grazie infinite per il tuo dono, segno di amicizia e di fraternità. Non ti posso mai dimenticare e ti ritengo uno dei migliori amici. Il vol. IX intitolato "La campanella" e particolarmente bello e interessante. Il tuo linguaggio poetico sa comunicare i sentimenti più profondi del cuore e le emozioni più nobili, davanti ad ogni fatto della vita, lieto o triste. Continua quindi la tua missione poetica, per il bene e la gioia di tutti noi. Ti auguro buona festa della Madonna Assunta e ancora tanto impegno nell'Apostolato. Ti abbraccio D. Tino Rolfi (Radio Maria)
 S. Pietro in Vaticano, 18-6-1991 Un caro saluto al poeta della solitudine, poeta semplice e delicato, di una solitudine feconda, di una solitudine apparente, perché piena e ripiena dello spirito. Mons. Pablo Colino Maestro di Cappella
 Radio Vaticana - Pasqua 1982 Rev.mo P. Perciballi, La ringrazio vivamente per la gentile attenzione e congratulandomi per la sua ottima arte poetica, Le ricambio ogni migliore augurio. M'Alberico Vitalini
 Carissimo Don Domenico, ho ricevuto con molto piacere ed allegria, la sua cartolina con l'invito ad una "Preghiera di Ringraziamento" al Signore per il suo cinquantesimo di sacerdozio il prossimo 18 ottobre. Per la verità, e una ricorrenza che ricordavo, anche se nella mia memoria, non era molto preciso il giorno e il mese. Ora so tutto, e quindi, la ricorderò sempre nelle mie preghiere; in particolare, il primo sabato d'ottobre, quando mi recherò al Palazzo Apostolico per la recita del Santo Rosario presieduto dal Santo Padre. Naturalmente, nel mio cuore e nella mia mente, ci sarà un ricordo molto speciale ed intenso il giorno 18; giorno che, con ogni probabilità, sarò fuori Roma. Se avrò una chiesa vicina, certamente, andrò a chiedere per la sua salute, per la sua opera pastorale e, soprattutto, per ringraziare Iddio del dono del suo sacerdozio; dono che, sono sicuro, ringrazieranno in molti nei più diversi luoghi di questa terra: coloro che l'hanno conosciuta e frequentata; coloro che di lei hanno ricevuto un sorriso, una parola di conforto, una benedizione, un aiuto materiale, un consiglio. In una parola: coloro che la vogliono bene e non la dimenticano. Fra questi mi sia consentito aggiungere il mio nome e la mia persona. Forse e questo di riconoscere che tramite la sua persona, il suo sacerdozio, io ho capito fino in fondo quanto sia vera 1'espressione secondo la quale la vita consacrata a Cristo sia "un dono e un mistero ". "Dono", perché le vocazioni vengono direttamente dal cuore del nostro Signore come segno di amore e salvezza; e "mistero" perché nel pastore come lei, "servo dei servi", tocchiamo la grandezza del Creatore che avvicina il suo volto misericodioso alle sue creature. Dal suo esempio, in molti, e anche io, abbiamo imparato ad amare ancora di più Maria, e perciò - in questi giorni e in queste ore - confideremo a Lei, come Mediatrice, la nostra enorme gratitudine al Signore che ci ha donato un sacerdote come Domenico Perciballi e la grnzia di averlo conosciuto. Nonostante che manco da molto, caro Don Domenico, conservo in me, come diamante prezioso, la sua amicizia. Riceva i miei saluti affettuosi cosi come quelli della mia famiglia. Dio la benedica. Un abbraccio. Luis A. Badilla Morales
 Sora-Aquino-Pontecorvo 29-9-1997 Carissimo D. Domenico, Sabato 18 ottobre, festa di S. Luca Evangelista, celebrerai il tuo 50' di Sacerdozio. Nello stesso giorno e nella stessa ora io aprirò la visita pastorale a Pontecorvo e quindi non mi sarà possibile partecipare alla EUCARESTIA di ringmziamento che con la tua Comunità celebrerai a Civita d'Antino. Mi dispiace moltissimo e sarò costretto a unirmi solo spiritualmente ad un avvenimento che e importante non solamente per te ma per la intera nostra Chiesa locale per la quale hai speso e stai spendendo la tua vita con tanta dedizione, con semplicità e vera carità pastorale. Voglio tuttavia dire "grazie" con te per il dono che ti e stato fatto: un dono che hai accolto con umiltà e che ha portato tanti frutti nella Comunità in cui sei passato, lasciando i segni di un ministero ricco di umanità e di spiritualità. Il Signore ti ha arricchito di tanti carismi (anche quello della poesia) dai quali e venuto tanto bene per tutti coloro che hai incontrato sul tuo cammino. Il Signore ti ricompensi e ti dia la gioia della consolazione e della pace! Accanto al "grazie" metto naturalmente gli auguri fraterni e cordiali perché tu possa ravvivare il dono dello Spirito che ti e stato fatto con le imposizioni delle mani e la preghiera, e continuare per lunghi anni ancora il tuo servizio al Signore e alla Chiesa. Tutto e avvolorato dalla preghiera che faccio per te e per la Comunità, perché attorno alla EUCARESTIA e sotto la tua guida di pastore buono possa crescere sempre più nella fede, nella speranza e nell'amore. Con una grande benedizione e tanto affetto credemi nel Signore aff mo Luca Brandolini Vescovo Alcune poesie tratte dai suoi volumetti:
| S. Maria del Monte _ sec. XII -
Lascio la verde valle per guadagnar la vetta nell'antica Chiesetta tutti color che vanno a Lei devoti e stanche la Madonna aspetta. Sale la mia preghiera oltre quel monte e dal vasto orizzonte tutto mi pare strano mentre rimiro il solei che tramonta lontano. Di cose nuove e belle un desiderio sento, di cose che alla vita un altro senso donano, un fine, una missione: con te, Maria, mi pare di ciel una visione. | L'arcobaleno Nel ciel radunano nuvole nere i venti australi. Guizzano lampi nel firmamento, ristora i campi la pioggia attesa di primavera. Ringrazia Dio l'agricoltore, il ciel rimùunera il suo sudore. Risplende il sole verso ponente, brilla all'oriente l'arcobaleno. Vive i colori il Focolare. Figura bella di te, Maria, l'arcobaleno. Dopo il diluvio universale Dio con la terra firma la pace con i colori dell'arcobaleno. | L'Angelo custode Della vita all'inizio a te affidato, quanto per me hai fatto ora meglio comprendo. E la mia devozione é la prova migliore del tuo amore. Ogni giorno ti prego e ti ringrazio dell'impegno che prendi di mia salvezza; e mi convince della pietà celeste che per salvarmi a me donò per guida. | Il gran Mistero Non c'entra la natura o la ragione, ma la potenza somma del Creatore, quando la Madre Vergine Madre di Dio diventa. Nella sua creatura pone la sua dimora Dio con noi. Stampare volle in noi la sua divina immagine per rendersi visibile lui l'invisibile. E l'uomo in terra pone a fare le sue veci, dei suoi possedimenti il suo vicario. Uomo, quanto sei stato a Dio prezioso! | Semprevivo Semprevivo sui tetti un fior gentile, all'amor assomiglia. Gesù sacramentato, ogni momento mi aspwetti e il mio pensiero da te non si allontana, quasi fior semprevivo presso l'altare. | La frafalla Vola sui fiori candidi la fragile farfalla sull'ali gialle rosse. Anch'io, Gesù, mi pare, sul fango di volare con l'ali che mi hai dato della mia fantasia della contemplazione, della preghiera, chè, altrimenti, non mi potrei salvare. Grazie, Gesù, per l'ali che m'hai dato, onde sui fiori sempre di tue virtù possa volare. |
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